
Accade, a volte che la fantasia sia al di sotto della realtà e che ciò che nei sogni è appena immaginato, si dia nella concretezza di un’esperienza incredibile anche da narrare.
Provate a tenere insieme il rigore della scoperta scientifica, la curiosità e la voglia di viaggiare e comunicare, la sensibilità e l’attenzione per l’altro, la creatività artistica che si esprime nella musica e nella danza: tutto questo è il liceo Alfano I.
Una scuola straordinaria, capace di valorizzare i talenti e la vocazione di ciascuno, coniugando la severità della disciplina con la creatività artistica, il gusto della scoperta dell’inedito con l’attenzione costante alle persone e alle relazioni.
La nostra Scuola è il luogo dove educare le giovani generazioni alla responsabilità nella comunità per trasformare le profonde criticità dei territori in cui viviamo in opportunità. Raccogliendo la sfida di questo tempo, trasformiamo i nostri percorsi formativi in esperienze di apprendimento cooperativo, ispirate al paradigma della complessità, attraverso le quali acquisire saperi e abilità, ma soprattutto competenze linguistiche, matematiche, scientifiche e storico-sociali.
Al centro dell’offerta formativa ci sono i nostri studenti con diversi stili cognitivi, con diverse motivazioni, con diversi livelli di apprendimento, con diverse lingue e identità personali. Per questo offriamo proposte interessanti ed attraenti che rispondano a domande di senso e sostengano la costruzione di progetti personali di vita e di lavoro, valorizzando la dimensione relazionale e l’orientamento al risultato.
La storia del Liceo Statale “Alfano I”
a cura della prof.ssa Annamaria Valletta
L’attuale Liceo Statale “Alfano I” ha una storia piuttosto recente che ha inizio nel 1962 come storia di Istituto Magistrale, introdotto con la legge Gentile (RD 1054) del 1923. La sua istituzione si colloca nel fervente periodo storico del “miracolo economico”, caratterizzato da un poderoso sviluppo produttivo, che trasforma l’Italia da Paese agricolo a Paese prevalentemente industriale, e da un significativo incremento demografico.
Sono gli anni dell’amministrazione Menna a Salerno. Il Sindaco Alfonso Menna, in linea con quanto avviene nelle maggiori città italiane, dà grande impulso alla crescita di Salerno lasciando mano libera all’imprenditoria edilizia privata e favorendo insediamenti industriali.
La massiccia richiesta di scolarizzazione e il forte aumento del numero degli alunni spingono ad un potenziamento delle strutture scolastiche. Salerno in quegli anni ha un solo Istituto Magistrale, allocato dal 1947 in Piazza Malta, il quale non riesce a rispondere alle tante richieste di iscrizioni di allievi.
E’ in questo contesto che vede la luce nel 1962 in via Rocco Cocchia n.27, nella zona orientale della città, un nuovo Istituto Magistrale, intitolato all’arcivescovo Alfano I (XI secolo), figura storica di spicco di Salerno e del Medioevo meridionale. Musico, scienziato, filosofo, architetto progettista della cattedrale di San Matteo, diplomatico, poeta, medico e docente della prestigiosa Scuola Medica Salernitana, nei suoi poliedrici talenti ispira nel tempo i tanti indirizzi che saranno parte del futuro liceo.
In origine l’Alfano I, in quanto Istituto Magistrale, ha una struttura quadriennale e prepara gli allievi all’insegnamento nelle scuole elementari, senza possibilità di proseguire gli studi universitari.
Dal 1962 al 1970 l’Istituto Magistrale “Alfano I” vive le atmosfere culturali della scuola italiana. La Il malcontento, le difficoltà di accesso per nuovi soggetti danno il via alle vicende del Sessantotto. Gli studenti sono i primi a desiderare un cambiamento sociale ma è la società tutta in trasformazione. Si passa presto dalla stagione della ribellione a quella del grande mutamento in cui la speranza per un mondo diverso viene coltivata a scuola. Anche sotto la spinta del ’68, viene approvata la Legge Codignola n.910 dell’11 dicembre 1969 che liberalizza l’accesso alle facoltà universitarie con la quinquennalizzazione degli istituti magistrali, con l’istituzione cioè di un quinto anno di corso, chiamato anno integrativo.
Il periodo 1970-1974 è caratterizzato da iniziative sperimentali che rappresentano alcuni dei momenti più qualificanti di rinnovamento e di risposta delle istituzioni scolastiche che le promuovono alle attese di una società in cambiamento. Nel 1977 l’Alfano I cambia sede e si trasferisce nel rione De Gasperi in una nuova struttura in Via dei Mille, edificata su un’ampia area, un tempo coltivata ad arance. Sulla scorta delle attività sperimentali di quegli anni esso elabora un proprio progetto di rinnovamento del corso di studi su base quinquennale nell’intento di rispondere alle esigenze di una società mutata, che chiede per i suoi giovani percorsi didattici in grado di assicurare una formazione umana e culturale più adeguata alla contemporaneità.
È l’anno scolastico 1991/92 a rappresentare una svolta importante per le sperimentazioni. La prima sperimentazione a partire all’Alfano I è il Liceo Pedagogico-Sociale (previsto dalla circolare ministeriale 27/1991), ma non manca l’avvio dei Programmi Brocca. Infatti, ben presto il Liceo pedagogico-sociale lascia il posto alla sperimentazione del Liceo socio-psico-pedagogico, contestualmente, prende il via anche il Liceo Linguistico.
Agli indirizzi Brocca socio-psico-pedagogico e linguistico si aggiunge nel 2003 il Liceo Scientifico autonomo. Sono questi anni di grandi sfide in cui il Liceo “Alfano I” si trasforma in un ampio laboratorio aperto alle innovazioni, arricchisce la propria offerta formativa e si dota di laboratori all’avanguardia. In circa dieci anni di attività vede la sua popolazione scolastica raddoppiarsi. Con la Riforma Gelmini e il riordino dei cicli viene introdotto all’Alfano I il Liceo delle Scienze Umane in sostituzione del Liceo socio-psico-pedagogico, erede della tradizione pedagogica dell’Istituto Magistrale. Dall’anno scolastico 2010/2011 viene varato il Liceo Musicale e dall’anno scolastico 2011/2012 parte anche il Liceo Coreutico.
L’anno scolastico 2011/2012 è anche l’anno d’inizio del Progetto ESABAC in una sezione del Liceo Linguistico.
Nel Liceo Statale “Alfano I” sono oggi attivi:
Due tipologie di Liceo delle Scienze Umane: |
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Due tipologie di Liceo Scientifico: |
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Due indirizzi di Liceo Coreutico: |
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Nel Liceo Linguistico è presente il Progetto ESABAC | consente di conseguire simultaneamente due diplomi: l’Esame di Stato italiano e il Baccalauréat, rilasciato direttamente dal Ministère de l’Education National francaise. |
Per il curriculo scientifico sono stati introdotti due potenziamenti: |
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Per il curricolo linguistico sono stati introdotti due potenziamenti: |
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Nel corso degli anni alla Dirigenza del Liceo Statale “Alfano I” si sono susseguiti i seguenti professori:
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Prof. Bruno Luigi,
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Prof. Brescia Morra Luigi,
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Prof. Cosimato Donato,
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Prof. Cassese Federico,
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Prof. Cuoco Aurelio,
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Prof. Circelli Nicolino,
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Prof. Scarsi Nicola,
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Prof. Lepre Antonio.
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Prof.ssa Elisabetta Barone.